mercoledì 14 novembre 2012

Favole della buonanotte

Da bravi non ancora genitori io e l'UM ci siamo ripromessi di non avere buoni propositi: niente "ah io farò questo ma non quello", "saremo così e cosà", nessun buon proposito su come agiremo e su cosa diremo e faremo col nano (aka mondo sconosciuto non valutabile a priori)
Insomma ci stiamo impegnando per non essere smentiti subito dopo la nascita di Pesciolino.
La filosofia di vita è: non abbiamo regole educative inviolabili - si vive alla giornata - si fa quel che si può - ciò che conta è l'amore (e la pazienza) .
Siamo Zen, o almeno aspiriamo ad esserlo.

Però le favole della buonanotte...su queste facciamo entrambi un'eccezione, perchè a tutti e due piacciono da morire i libri, le favole, le storie per bambini raccontate prima di dormire. Ci piace proprio tanto come immagine, come ricordo positivo che il nano potrà avere da grande. Così l'unico progetto-proposito al momento verte sulle favole della buonanotte e poco poco altro.

Su gentile suggerimento dell'UM ecco perciò le regole di Internazionale sulle favole della buonanotte:



REGOLE

Favole della buonanotte

  • 13 novembre 2012
  •  
  • 17.30

1 Le favole sono come le barzellette: per evitare il disastro, assicurati di ricordare il finale. 2 Se gli racconti la favola di Hansel e Gretel tanto vale fargli guardare il telegiornale. 3 Impara dalla tv: dividi in episodi le storie più lunghe e interrompi sul più bello. 4 La storia dei Tre porcellini insegna che l’unica certezza è il mattone. 5 Vuoi farlo addormentare in pochi secondi? Vai con I promessi sposi. 6 Se ti addormenti prima tu, qualcosa non ha funzionato.
Internazionale, numero 974, 9 novembre 2012

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