venerdì 4 ottobre 2013

Grazie Pesciolino

Lo so. Ma io avevo bisogno di sobrietà. Lo so che ci mancheranno i pois, il colore viola e quello strano font., ma qui si invecchia e non se ne viene a capo, facevo fatica a leggere persino quello che avevo scritto. Così ecco il nuovo aspetto sobrio del blog, a chi non piace non disperi, secondo me, me ne stuferò presto anch'io.
Comunque volevo aggiornarvi un po' su quel che ci succede a Pesciolinia.
Io son tornata felicemente a lavoro. La cosa bella è che esco due ore prima perchè ho i permessi per allattamento e credo di aver trovato la mia condizione lavorativa ideale: ma vogliamo mettere cosa significa uscire alle 16.30? Una meraviglia. Grazie Pesciolino.
La tata di Pesciolino è il nostro idolo odierno, lui ne è un po' innamorato, lo vedo da come le sorride quando lei arriva al mattino. Ma in fondo la amiamo anche io e l'UM perchè oltre a prendersi cura molto bene del ragazzino si prende molto bene cura anche della nostra non più disordinata casa.
A casa nostra comunque si respira aria di gioventù andata per sempre, ieri infatti sono stata dall'osteopata. Dico solo che ogni volta che stò seduta o sdraiata a lungo mi blocco a mezz'aria con un dolore lancinante alla schiena e niente, lui sostiene io abbia l'ultima vertebra un po' schiacciata: grazie Pesciolino.
All' Uomo Meraviglioso invece si sta per svitare la spalla sinistra, diagnosi infiammazione per eccessivo sollevamento pesi: no ma grazie Pesciolino.
La notte non si dorme, ci si sveglia alle sei di mattina con un tizio piccolo e paffuto che urla senza motivo, ma siamo stranamente di buon umore. Fiacchi certo, un po' sotto tono, ma comunque di buonumore: grazie Pesciolino.
Così. Tiriamo felicemente a campare. Siamo stanchi, spossati, sfiniti, ma siamo felici. Non credevo si potesse e invece... grazie Pesciolino.


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