lunedì 2 dicembre 2013

Quattro giorni in pillole

Vorrei continuare sulla vena di positivismo che mi possiede raccontando le cose belle degli ultimi giorni.

Intanto: giovedì sera siamo usciti a  cena  io e l'UM insieme a due amiche. Che bella serata.
Io ero cotta dall'influenza che ormai mi perseguita da una settimana, ma non so, sarà stato il vino o la compagnia, ma mi son sentita molto meglio dopo.
Pesciolino è stato lasciato alle amorevoli cure della Dragonessa Innamorata mentre noi abbiamo fatto questa terza uscita in undici mesi.

E qui apriamo una parentesi: No dico. Tre uscite serali in tutto. Tre uscite in 10 mesi e 20 giorni.
Bastano le dita di una mano per contarle.
Siamo degli eroi.
O dei pazzi sclerotici che hanno perso la trebisonda.
E' che forse questa è lanostra giusta misura.

Ci sono i sabati in cui Pesciolino ci fa compagnia a tavola e ci sono con noi la nonna Dragonessa e nonno Gimmi, e lui ride e ride ed è tutto felice di queste nuove facce e degli gnocchi al pesto che gli facciamo assaggiare e dei culetti di pane che gli diamo da maneggiare.

Poi ci sono le domeniche in piscina in cui siamo noi tre soli e si sta davvero bene, e si esce a pranzo fuori e Pesciolino dorme nel passeggino stremato dai 20 minuti di piscina, e noi mangiamo tranquilli e rilassati.
E poi ancora ci sono i pomeriggi domenicali passati a casa della tua amica del corso pre-parto, le risate incontrollate di 4 adulti seduti per terra in mezzo ai giochi dei bambini, la merenda adulta a base di liquore al pistacchio e ventaglietti che fa proprio bene allo spirito e i bambini che gattonano in mezzo a noi, seduti in cerchio, come una specie di recinzione non pensata, ma efficace.

Così. Stiamo così. Certo ci ono anche le cose meno piacevoli, non dormire in prima linea, ma non le voglio ricordare adesso.

Adesso ho solo in mente il sorriso dolce di Pesciolino quando stamattina ci siamo salutati.




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