lunedì 20 gennaio 2014

Di traslochi, Natale, Primi compleanni... un turbine.

Cosa è successo? Manco da tanto tempo. Ma come si fa a ritagliarsi un piccolo spazio quando non hai lo spazio per fare nulla?
Ecco cosa è successo nel frattempo.

Abbiamo traslocato nella nuova casa. Il 24 dicembre, la vigilia di Natale abbiamo portato nella nostra nuova casa tutti gli scatoloni. Gli anni passati insieme io e l'UM dentro le scatole, la vecchia casa vuota e deserta.
L'ultimo anno con Pesciolino me l'ha fatta odiare quella casa tanto rumorosa, tanto inadatta a noi tre, ma se ci ripenso un po' mi dispiace.
Quella era la casa dove io e l'UM siamo andati a vivere insieme, dove abbiamo fatto diventare il nostro sogno di vita a due una realtà. E' stata la casa dove è arrivato Pesciolino, dove siamo diventati tre.
Allora ciao, bye bye. Le case non sis alutano mai abbastanza. I ricordi in tasca, te ne vai con le lacrime agli occhi perchè sai che così come sei stata li non starai mai più.

E' passato Natale, la Dragonessa ha dato il massimo sfoggio della sua cucina. Ha cucinato per 33 persone ma a tavola eravamo seduti in 10: tre erano bambini e si sa quanto poco mangino i nani.
Va bhè. E' avanzato tutto.

Il giorno dopo Natale siamo partiti per Cagliari, a casa di mia cognata, là dove ci sentiamo tutti in famiglia, dove Pesciolino sorride un sacco a tutti, soprattutto al cane, al quale non fa altro che dare colpi secchi in testa come dimostrazione d'affetto. Per fortuna è una cagnolina paziente.
Abbiamo sentito il vento addosso, ci siamo riempiti gli occhi di mare, poi Pesciolino si è ammalato, non ha dormito mai durante le feste, ha smoccicato in giro e ha avuto la tosse a lungo.
Per dire, la notte di Capodanno l'abbiamo passata a consolarlo, a cercare di farlo dormire, è arrivata la mezzanotte e l'abbiamo festeggiata, per la prima volta in vita mia, con ben 3 minuti di ritardo.
Però siamo stati tanto insieme. Però siam ostati davvero bene.
Però all'aereoporto piangevamo tutti quanti come scemi.

Poi siamo tornati a casa, abbiamo festeggiato il primo compleanno Pesciolinico.
Ho organizzato tutto io: non è già questo un miracolo di per se?
Abbiamo festeggiato il nano, avanzato un quintale e mezzo di tartine (grazie mamma), siamo stati in mezzo a tanti amici, abbiamo cantato Tanti auguri e te, io e Pesciolino ci siamo tanto emozionati, e qualcuno ha fatto tante foto (tra l'altro chiunque tu sia, grazie!) .
Mi sono sentita circondata di affetto, ma tanto, tantissimo, ed è stato davvero bello avere tutti i nostri amici attorno.

Che altro? Questa settimana appena trascorsa, Pesciolino ha avuto di nuovo la febbre, ma tanta. Ci siamo preoccupati, abbiamo dormito poco e male ancora.

E così è passato quasi un mese.

Io passo di qui ogni giorno, ma poi ho sempre tanto da fare, forse perchè  ho anche ricominciato a lavorare full time le giornate mi sembrano fatte di decimi di secondo. Mi metto a are una cosa un minuto e il minuto dopo è già ora di andare a letto e sono sempre stanca, tanto stanca, ma felice. Ora si, felice.

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